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Società Scientifica di Psicoanalisi e Gruppoanalisi Italiana

Scuola di specializzazione in

Psicoterapia Psicoanalitica e Gruppoanalitica

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Hoch-Kubie Susan

2019-07-27 21:01

SPPG

BioPsicografie,

Hoch-Kubie Susan

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La Psicologia dell’IoBasilea (Canton Basilea, Svizzera), 21 Maggio 1895New York (New York, USA), 8 Marzo 1980

Susan Hoch era figlia del famoso psichiatra August Hoch, noto peraltro per essere stato uno dei pionieri della Psicoanalisi Interpersonale; egli, svizzero di nascita, dopo il diploma si trasferì negli USA, laureandosi nell’University of Maryland School of Medicine nel 1892. Dopo la laurea lavorò e visse sempre negli USA. Tra il 1893 ed il 1894 il padre fece ritorno in Europa per perfezionare i studi in neurologia e psichiatria. Durante questo viaggio, più precisamente nel Luglio 1894, egli sposò la madre, Emmy Muench (Basilea, 22 Gennaio 1862 - 27 Agosto 1941).  

La madre, per partorire, preferì rientrare in Svizzera per farsi assistere dai parenti; così Susan Hoch nacque a Basilea (Canton Basilea, Svizzera) il 21 Maggio 1895. Dopo il rientro la coppia si stabili a New York (New York), USA, dove il padre prese servizio, in data 1 luglio 1905, presso la Payne Whitney Psychiatric Clinic.

Susan, dopo il diploma liceale, s’iscrisse alla Cornell University di New York in Scienze Sociali; all’età di 22 anni, dopo essersi laureata e dopo il prepensionamento del padre per motivi di malattia, seguì la famiglia a San Francisco (California, USA), che, avendo un clima più caldo rispetto a quello di New York, si confaceva meglio come habitat alla salute del padre.  Nel 1919, dopo la morte del padre per nefrite, ritornò a New York dove il 3 Luglio del 1921 sposò il famoso psichiatra e psicoanalista Lawrence Schlesinger Kubie. In questa città nacque il loro primogenito, Robert Hoch Kubie (25 Luglio 1924 - Pineville, New York, 26 Febbraio 2010). 

Nel 1928 seguì il marito a Londra (Londra, Inghilterra), che vi si era recato per condurre delle ricerche nel campo della neurologia presso il Guy’s Hospital; qui nacquero la secondogenita Ann Hoch Kubie, futura Sig.ra Rabinowitz (10 Ottobre 1928 - New York, 11 Gennaio 2014) ed il terzogenito Thomas Hoch Kubie (1 Gennaio 1930 - Londra, 4 Gennaio 1930), che morì poco dopo la nascita. Nel periodo inglese, il marito, che già conosceva le teorie freudiane per via del suocero, dopo aver fatto un’analisi didattica con Edward Glover, divenne psicoanalista.

Nel 1930 la famiglia Kubie fece ritorno a New York; qui Lawrence iniziò ad esercitare privatamente come psichiatra e psicoanalista, ottenendo un grande successo. Nel 1935 Susan divorziò dal marito e si recò con Ann in Europa, più precisamente a Vienna (Vienna, Austria) dove intraprese un’analisi didattica con Anna Freud, diventando psicoanalista anch’ella ed affiliandosi alla Wiener Psychoanalytische Vereinigung. L’anno dopo mentre ella si recava a Lucerna (Canton Lucerna) per seguire un Master in Fotografia ed Arredamento d’Interni, faceva rientrare la figlia in patria per stare col padre presso la cui abitazione stava anche il fratello già dai tempi del divorzio. Il padre all’epoca conviveva con un’altra donna, Eleanor Henrietta Gottheil (New York, 4 Gennaio 1899 - 8 Settembre 1988, Westport, Connecticut, USA) divorziata da John J. Benjamin (Denver, Colorado, USA, 8 Luglio 1899 - ?). Eleanor, da tutti chiamata affettuosamente Nora, aveva avuto dal primo marito un figlio che si chiamava come il padre John J. Benjamin (New York, 30 Agosto 1926 - ?) e che viveva con lei e con Lawrence. Nora ebbe sempre un ottimo rapporto coi figli del futuro marito per cui, essendo una famosa scrittrice di romanzi a sfondo storico nonché amante dell’archeologia, influenzò molto Ann, che si laureerà in Storia Medievale e diverrà anche lei una famosa scrittrice. 

Susan nel 1937 rientrò a Vienna per riprendere l’analisi con la Freud; dopo l’Anschluss, visto l’atteggiamento nazista ostile alla psicoanalisi, avvenuta l’11 Marzo 1938, rientrò in patria, più precisamente a Baltimora (Maryland, USA) dove si affiliò alla Washington-Baltimore Psychoanalytic Society e prese l’incarico di  Direttore del Servizio Sociale dello Sheppard and Enoch Pratt Hospital, sito nella medesima città. 

Lo Sheppard and Enoch Pratt Hospital fu il primo ospedale psichiatrico privato degli USA; la prima donazione per la sua costruzione, di 560.000 dollari, fu effettuata dal mercante filantropo Moses Sheppard (Philadelphia, Pennsylvania, USA, 5 Maggio 1775 - Baltimora, 1 Febbraio 1857) nel 1853; tuttavia il denaro si rivelò insufficiente per cui si dovettero raccogliere altri fondi. L’ospedale venne infine inaugurato col nome di Sheppard Asylum nel 1891; la carenza di fondi continuò a pesare anche dopo l’apertura rendendo incerto il suo futuro. Nel 1896 il banchiere Enoch Pratt, (Middleborough, Massachusetts, USA, 10 Settembre 1808 - Baltimora, 17 Settembre 1896) donò a questo ospedale 2 milioni di dollari che servirono a completarne la costruzione e a risolvere le incertezze economiche; in suo onore esso fu ribattezzato col nome attuale di Sheppard and Enoch Pratt Hospital.

Nel 1944 Susan decise di ritornare a New York per essere più vicina ai figli che continuavano a vivere li col padre. Qui venne assunta come Direttore del William Hodson Community Center, un centro diurno per anziani. William Hodson (Minneapolis, Minnesota, 25 aprile 1891 - Paramaribo, allora Guyana Olandese, ora Suriname,  16 Gennaio 1943; morì in un incidente aereo avvenuto nei pressi di Panamaribo) fu un importante esponente del pensiero sociale statunitense ed ispiratore di alcune leggi di assistenza sociale, specialmente negli stati di New York e del Minnesota. Nel marzo del 1943 un gruppo di imprenditori di New York si riunirono per discutere che tipo di assistenza si potesse fare per gli anziani della città. Grazie a queste discussioni nacque l’idea di creare un centro diurno pensato proprio per le esigenze degli anziani ed ad esso fu dato il nome di William Hodson Senior Center, in onore del grande pensatore sociale.

Nel Dicembre 1943 il Centro aprì i battenti e per dare ad esso maggiore impulso fu chiamata a dirigerlo Susan proprio per le sue vedute innovative. La missione del Centro Hodson era ed è quella di favorire l’adattamento degli anziani alle loro attuali condizioni fisiche attraverso la socializzazione, la creatività e la ristrutturazione psichica. Susan si dimostrò all’altezza della situazione introducendo accanto a tutte le altre attività del centro, anche l’uso delle tecniche psicoanalitiche adattandole ai gruppi di anziani col pensiero di agevolare le funzioni dell’Io e quindi l’adattamento.

Susan andò in pensione nel 1960, continuando ad esercitare ancora come psicoanalista privatamente ed a svolgere l’attività di consulente per conto del Tribunale di New York dove visse fino alla morte.

La maggior parte del suo pensiero si concentrò sul lavoro sociale di gruppo a sfondo psicoanalitico.

Il lavoro sociale di gruppo a sfondo psicoanalitico si basa sull’apprendimento cooperativistico, che da migliori risultati rispetto a quelli individuali in soggetti anziani. Mira a livellare le differenze individuali, sviluppare abilità (quali quelli comunicative e collaborative nonché legate a capacità di pensiero critico), incrementare il bagaglio culturale, potenziare gli standard di giudizio, creare un migliore adattamento sociale. Riuscì a fondere i concetti della Psicoanalisi Classica (derivati dall’ex-marito), con quelli della Psicologia dell’Io (derivati dalla sua Didatta Anna Freud) e quelli della Psicoanalisi Interpersonale (derivati dal padre August Hoch) ed ad applicarli al lavoro sociale di gruppo; grazie a questa visione originale, il gruppo può divenire lo strumento col quale dare risposte ai bisogni bio-psico-sociali dell’individuo attraverso le tecniche psicoanalitiche. Esso migliora il funzionamento sociale individuale attraverso esperienze di gruppo mirate e ad affrontare in modo più efficace i problemi dei quali sono portatori. Il conduttore del gruppo deve essere un analista, meglio se in possesso di competenze sociali. Stabiliti gli obiettivi del gruppo, l’analista lo conduce facendo in modo di far interagire le persone cosicchè il gruppo possa dare l’insight necessario per raggiungere gli stessi e favorendo l’adattamento alle richieste sociali in relazione alla loro età attuale.

  
  

Bibliografia

Opere di Hoch-Kubie

Con K. R. Eissler E G. M. Kurth, Searchlights on delinquency, new psychoanalytics studies. Dedicated to Professor August Aicchorn on the occasion of his seventieth birthday, in K. R. Eissler, A biographical outline, pagg. 9-13, New York International Universities Press, New York 1949.

Group Work with the aged, New York International Universities Press, New York, 1953.


Ultimo aggiornamento 1 Novembre 2018
                                                                                                                      
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